Il futuro è adesso. La conquista dei presunti
diritti da parte dei rivendicatori del matrimonio tra omosessuali non è la fine
di un processo, ma una tappa intermedia. Quanto dichiarato da quest’uomo
intervistato al Gay Pride di Milano è piuttosto eloquente. Non c’è da stupirsi:
distrutte le premesse, traslato il fondamento della questione dal campo dell’utilità
sociale a quello dell’emotività, ecco che anche i rapporti tra uomini e animali
dovranno essere riconosciuti. E non ci stupirà seguire le campagne mediatiche e
ideologiche. Bisogna avere solo un po’ di pazienza e aspettare. Se i diritti
sono per tutti, perché non anche per gli animali e per i rapporti tra uomini e
animali?
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