sabato 9 maggio 2015

Quando siamo scoraggiati, frustrati, delusi e rassegnati, abbandonati alla tristezza di non poter contribuire a far nulla per cambiare il mondo, dovremmo ricordarci che il mondo lo si salva, più che cambiarlo, e lo si può fare attraverso la normalità delle piccole cose, anche senza avere la soddisfazione di vederne gli effetti:


Mentre era al lavoro nei campi, un povero mezzadro scozzese sentì un grido d’aiuto provenire dalla palude vicina. Vide un bambino che affogava nelle sabbie mobili e a rischio della propria vita lo salvò. Il padre di quel bambino era un nobile: la sera stessa bussò alla casa del mezzadro e per sdebitarsi si offerse di pagare le scuole a suo figlio. Così il figlio del mezzadro poté frequentare i migliori istituti del Regno Unito e laurearsi in medicina fino a diventare famoso. Il suo nome infatti era Alexander Fleming, lo scopritore della penicillina. Qualche tempo dopo, il figlio del nobile che il mezzadro aveva salvato si ammalò gravemente di polmonite: e la penicillina lo guarì. Si chiamava Winston Churchill, il premier britannico che fermerà Hitler. Senza saperlo, con un solo gesto il mezzadro scozzese aveva cambiato due volte la storia dell’umanità.” [M. Gramellini]

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