Il 24 luglio 2014 riportavo (qui
l’articolo completo) i risultati di una semplice indagine statistica che avevo
compiuto sul Nuovo Testamento sulla ricorrenza dei termini ‘amore’ e ‘verità’.
Ecco il passaggio significativo:
“Ebbene, se facciamo l’analisi statistica delle parole presenti nel
Nuovo Testamento […] scopriamo che la parola amore ricorre, di per sé, 77
volte. Se la sommiamo a quelle simili (amato, amati, amate, amatevi, riamato,
amorevoli) arriviamo a 124 ricorrenze. La parola verità, invece, ricorre 133
(da sola) nei solo quattro Vangeli. In tutto il Nuovo Testamento arriviamo a
207 (senza sommare le simili, con le quali arriveremmo a 247). E la cosa ancora
più interessante è che la parola carità (cui troppo si abusa) ricorre “solo” 54
volte nel Nuovo Testamento e nessuna (nessuna!) nei Vangeli.”
Stavolta ho voluto affinare la
ricerca. Mentre spulciavo i dati (della traduzione italiana CEI) di un lavoro
più ampio che sto tentando di realizzare, ho focalizzato l’attenzione sulle
sole parole effettivamente pronunciate da Gesù così come vengono trasmesse dai
vangeli. Ebbene, le prime tre parole (tolte, ovviamente, le congiunzioni, le
proposizioni e simili) più usate da Gesù (sommando in quattro Vangeli canonici)
sono:
-
Padre (222 volte – 0.43% del totale);
-
Dio (172 volte – 0,33% del totale);
-
Figlio (144 volte – 0.28% del totale).
Seguono verità,
regno, ora, casa, mondo, vita, cielo, signore, uomini e terra.
Anche
questa volta focalizzo l’attenzione su verità
e amore e simili.
Gesù pronuncia la parola verità 122 volte (71 nel
Vangelo di Giovanni, 30 in quello di Matteo, 13 in quello di Marco, 8 in quello
di Luca) con una frequenza di 0,23% su tutte le parole pronunciate.
Va detto, fin da subito, che
questa statistica presenta delle inevitabili imperfezioni, la prima – evidente
– ma non facilmente risolvibile, è quella che la somma dei quattro vangeli non
è una lista perfetta delle parole di Gesù, in quanto in molti punti i vangeli
si ripetono e gli evangelisti riportano gli stessi episodi e, quindi, le stesse
parole. Rimane comunque un dato significativo e indicativo.
La parola amore Gesù la pronuncia 9 volte (7 in Giovanni, 1 in Luca e 1 in
Matteo con una frequenza di 0,01% su tutte le parole pronunciate.
Per i derivati e simili
sintetizziamo in questo modo:
-
Amati (2
volte entrambe nel Vangelo di Giovanni);
-
Amate (6
volte, 1 in Giovanni, 3 in Luca e 2 in Matteo);
-
Amato
(9 volte, 1 in Luca e 8 in Giovanni);
-
Amatevi (2
volte entrambe nel Vangelo di Giovanni);
-
Misericordia
(5 volte, di cui 4 in Matteo e 1 in Marco);
-
Misericordioso
(1 nel Vangelo di Luca);
-
Misericordiosi
(2 volte, rispettivamente 1 in Matteo e 1 in Luca).
Come riportai già nel precedente
articolo la parola carità non viene
mai pronunciata da Gesù così come riportano i vangeli.
Se
sommiamo, tanto per generalizzare gli argomenti, tutte le ricorrenze della
parola amore (con annessi derivati e
simili quali misericordia) arriviamo
a un valore di 36 ricorrenze, pari allo 0,07% di tutte le parole pronunciate da
Gesù Cristo.
Un
valore, 36 (0.07%) ben distante da quello di 122 (0,23%).
Sono
numeri e dati e non ho l’arroganza, la superbia e la presunzione di ridurre il
messaggio e le parole di Gesù a una mera faccenda statistica. Ma rimane altresì
il dato incontrovertibile che Nostro Signore Gesù Cristo ha parlato più di
verità piuttosto che di amore.
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