Forma
Ordinaria del Rito Romano
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
[Gv 3,16-18]
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
[Gv 3,16-18]
Forma Straordinaria
del Rito Romano
E Gesù, avvicinatosi, disse
loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e
ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
[Mt 28,18-20]
[Mt 28,18-20]
Dal
Catechismo di San Pio X sulla Santissima Trinità e dal Dialogo della Divina Provvidenza di Santa Caterina da Siena:
20. Dio è uno
solo?
Dio è uno solo, ma in tre Persone, uguali e
distinte, che sono la Santissima Trinità.
21. Come si
chiamano le tre persone della Santissima Trinità?
Le tre Persone della Santissima Trinità si chiamano
Padre, Figlio e Spirito Santo.
22. Ogni
Persona della Santissima Trinità è Dio?
Si, ogni Persona della Santissima Trinità è Dio.
23. Delle tre Persone della Santissima Trinità si è
incarnata e fatta uomo alcuna?
Delle tre Persone della Santissima Trinità si è
incarnata e fatta uomo la seconda, cioè il Figlio.
«O Trinità eterna, o deità, natura divina che avvalorò il prezzo del
sangue del Figlio tuo! Tu, Trinità eterna, Sei un mare profondo, in cui quanto
più ci si immerge, più lo si trova, e quanto più lo si trova, più lo si cerca.
Tu sei insaziabile, perché tuffandosi l'anima nel tuo abisso, non si sazia, ma
in te permane nella fame di te, e di te ha sete, Trinità eterna, desiderando
vederti, con il lume, nella tua luce. Come il cervo brama la fonte d'acqua
viva, così l'anima desidera uscire dal carcere oscuro del corpo e vedere te in
verità. O quanto tempo ancora sarà nascosta ai miei occhi la tua faccia?
O Trinità eterna, fuoco e abisso di carità, dissolvi ormai la nube del
mio corpo! La conoscenza di te, che mi hai donato nella tua verità, mi
costringe a desiderare di lasciare la gravezza del mio corpo e di dare la vita
a gloria e lode del tuo nome. Perché io ho gustato e veduto, con il lume
dell'intelletto, nel tuo lume, l'abisso tuo, Trinità eterna, e la bellezza
della tua creatura
Per questo, guardando me in te, vidi che io sono tua immagine,
partecipe, per tuo dono, della potenza tua, Padre eterno, e della sapienza tua
nel mio intelletto, sapienza che è appropriata al tuo unigenito Figliuolo. Lo
Spirito Santo, poi, che procede da te e dal Figliuolo tuo, mi ha data la
volontà con cui posso amarti.
Tu, Trinità eterna, sei creatore e io, che sono tua creatura, ho
conosciuto, nella rigenerazione che hai fatto di me nel sangue del tuo Figlio,
che tu sei innamorato della bellezza della tua creatura. O abisso, deità
eterna, mare profondo! E che potevi darmi di più, se mi hai dato te stesso?
Tu sei fuoco che sempre ardi e non consumi; fuoco che incenerisci nel
tuo calore ogni amor proprio dell'anima; fuoco che togli ogni freddezza, fuoco
che illumini. Con il tuo lume mi hai fatto conoscere la tua verità: tu sei quel
lume superiore a ogni altra luce che illumini l'occhio dell'intelletto, con
tanta abbondanza e perfezione da accrescere in chiarezza il lume della fede. In
questa fede vedo che la mia anima ha vita, e in questa luce riceve te, fonte di
luce.»
[Santa
Caterina da Siena - Dialogo della Divina Provvidenza]
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