Perché la Chiesa ha ragione
Luigi Negri – Riccardo Cascioli
Luigi Negri – Riccardo Cascioli
Questo è uno di quei libri che, appena hai finito di leggerlo, pensi tante cose. Primo: che tutto quello che ti hanno raccontato e che hai creduto su certi temi (vita, famiglia, educazione, aids, demografia, sviluppo) è una balla. Secondo: che se sei uno di quelli che “a pelle” sentiva che la Chiesa Cattolica aveva ragione sui suoi pronunciamenti, seppure tutto sembrava far credere il contrario, i tuoi istinti erano fondati. Terzo: se sei uno di quelli che pensa che la Chiesa Cattolica non capisce niente del mondo, se non ti sei ancora ricreduto, umanamente non possiamo farci niente: preghiamo per la tua conversione. Sì perché il libro di mons. Negri (Vescovo di San Marino-Montefeltro) e Riccardo Cascioli (giornalista, caporedattore de La bussola quotidiana e tante altre cose) è agile, diretto e chiaro. Dati alla mano spiega e dimostra come su certi argomenti ci sia ormai una cappa di ideologia che oscura, copre e trasforma la realtà. Ma quel che più fa preoccupare è la semplicità di quanto detto nel libro. Il volume di mons. Negri e Cascioli non usa un linguaggio da specialisti, non espone tesi difficile da comprendere o assurde da credere. Ma sono semplici, evidenti. Frutto dell’intelligenza. Ma non tanto di un Vescovo ortodosso (e già questa è una novità e una garanzia) di Santa Romana Chiesa e di un giornalista altrettanto ortodosso e non immischiato a sputare fango, rabbia e menzogne sulla Chiesa (secondo novità e garanzia); ma l’intelligenza di due uomini che guardano il mondo senza paraocchi. E questa semplicità espressiva e documentativa fa preoccupare. Fa preoccupare perché dimostra come nel mondo ci siamo assuefatti. Ci hanno così bombardato e ipnotizzato che ormai crediamo solo quello che viene fuori dai mezzibusti dei tg, dagli opinionisti dei salotti e dalle penne dei giornali. La nostra mente recepisce solo. Non elabora. Perché se elaborasse si renderebbe palesemente conto delle falsità che ci propugnano come verità. Magari qualcuno a volte qualche odore di bruciato lo sente. Lo percepisce che è immondizia quello che ci dicono, che è una visione distorta, falsa e contraria all’uomo e al buon senso. Però se sei circondato da tante persone che ti dicono che loro la puzza di bruciato non la sentono, che loro hanno girato e indagato e il fuoco non l’hanno visto, allora dubiti seriamente sulla funzionalità delle tue capacità olfattive. Questo libro dimostra come la puzza c’è. E che per stanarla basta davvero poco.
Un commento a parte il capitolo sull’educazione: da leggere e incorniciare. Dà speranza, conforta, fa rialzare la testa. Specie per i giovani, a cui l’educazione dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere rivolta per primi. Invece si commettono due errori: da una parte si pensa che l’educazione sia somministrare delle regole, delle buone maniere. Dall’altra, nella tempesta del relativismo, pensiamo che educare sia imporre qualcosa a qualcuno, e quindi lasciamo perdere. In entrambi i casi non consideriamo la persona, in questo caso il giovane per quello che è: un essere umano. Unico ed irripetibile, che ha delle domande, dei dubbi, delle speranze, delle attese. Che non possono essere deluse, né trascurate.
Un commento a parte il capitolo sull’educazione: da leggere e incorniciare. Dà speranza, conforta, fa rialzare la testa. Specie per i giovani, a cui l’educazione dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere rivolta per primi. Invece si commettono due errori: da una parte si pensa che l’educazione sia somministrare delle regole, delle buone maniere. Dall’altra, nella tempesta del relativismo, pensiamo che educare sia imporre qualcosa a qualcuno, e quindi lasciamo perdere. In entrambi i casi non consideriamo la persona, in questo caso il giovane per quello che è: un essere umano. Unico ed irripetibile, che ha delle domande, dei dubbi, delle speranze, delle attese. Che non possono essere deluse, né trascurate.
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