mercoledì 22 settembre 2010


Agli animali non si possono tagliare le orecchie per motivi estetici, perché non può la stravaganza, l’esuberanza dei padroni sfogarsi e prevalere su quelle bestie. Si possono però modificare gli embrioni umani per far nascere i figli con le caratteristiche congeniali ai genitori. Mha.

Le sentenze dei tribunali non contano. Quando ti mettono addosso un’etichetta nulla può più toglierla. Il senatore Giulio Andreotti è un mafioso. Non si può pensare e dire il contrario. La magistratura, la Legge, la Corte di Cassazione l’ha fatto: assolto. Eppure ancora, inspiegabilmente, in nome dell’ironia, si dice che Andreotti è un mafioso. Cosa penseranno i giovani che ascoltano queste cose e che della vicenda giudiziaria di Andreotti non conoscono nulla se non le freddure di qualche comico-conduttore televisivo? Penseranno l’esatto opposto di quanto la legge ha riconosciuto. Questo è il potere dei media. Non c’è più una realtà da difendere e una verità da accertare. Anche il lavoro dei giudici diventa così inutile. Qualsiasi cosa stabiliscano se non corrisponde a quanto è politicamente corretto, è ignorato. Questa non è informazione, ma nemmeno satira. Essa, infatti, non può distaccarsi dalla verità.

Differenze. Abissali, sostanziali, profonde, incolmabili. Che differenza c’è tra l’assoluzione dei peccati da parte del sacerdote, in nome della misericordia di Dio, e la cancellazione della pena di un colpevole da parte dello Stato, in nome dell’indulto? Il primo dà la forza e la grazia di non peccare più, fortifica (Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1468-1470). Il sistema penitenziario non può e non riesce a fare tutto questo. Anzi, spesso restituisce alla libertà un delinquente più esasperato e più pericoloso di prima.

4 commenti:

  1. Ciao, ci rpovo.
    Devo dire che mi sembri un fanatico con questi tuoi commenti, non un vero cristiano; io credo che un vero cristiano sia più "amorevole" verso il prossimo mentre tu mi dai l'impressione di essere arrabbiato con tutti.
    Io sono del parere che lo Stato deve essere laico e la Chiesa non deve interferire nelle decisioni di questo.
    Sono dell'avviso che la Chiesa invece di predicare soltanto dovrebbe dare più testimonianza in quello che dice, perché oggi abbiamo bisogno di testimoni e non di grossi, grassi cardinali di cattivo esempio: vedi Sepe :-)

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  2. Io credo che un vero cristiano debba dire la verità. È un compito cui non può rinunciare. Dimentichiamo troppo spesso, anche noi cattolici, che la più grande misericordia è quella di dire senza mezzi termini la verità. Il problema è che noi non crediamo nell’esistenza di una verità o se ci crediamo reputiamo più saggio, più giusto, più ecumenico, più utile nascondere la verità. Io credo, ma non è una mia convinzione ma quanto insegnato da Nostro Signore Gesù Cristo e da Santa Romana Chiesa, che la Chiesa debba esercitare il proprio ministero, dicendo le cose come stanno. E questa non è interferenza nelle questioni dello Stato. Mi fa sorridere il fatto che si lamenta sempre una presunta invadenza clericale nelle questioni dello stato e non si pensa eventualmente al contrario. Si parla tanto, e a sproposito, di laicità. Il primo che affermò la distinzione tra Stato e Chiesa fu Colui che disse «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio» [Mc 12,17]. Mi fa sempre pensare (e non riesco a darmi una risposta) come chi lamenta questa fantomatica ingerenza clericale nelle questioni dello Stato siano poi quegli stessi che si vantano di non seguire quanto la Chiesa insegna. Santa Romana Chiesa ha il dovere (non il piacere) di testimoniare la verità, di dire le cose come stanno sulle questioni morali, bioetiche, ecc. Se poi ci sono partiti politici che realizzano quanto detto dalla Chiesa ben venga (anzi è sempre più auspicabile). Mi fa sorridere che chi reputa i cristiani dei cretini (tipo Odifreddi) poi si scandalizza perché costoro non li votino. Si vuole avere il voto di un cretino? Mha.
    Siamo tutti del parere che la Chiesa debba essere composta da testimoni veraci del Vangelo, ma ci scandalizzeremmo di meno se pensassimo che tra i Dodici Nostro Signore scelse uno che lo tradì e uno che lo rinnegò tre volte. Tra le altre cose colui che lo rinnegò Egli lo pose a capo della Chiesa. Questo nulla toglie che bisogna estirpare la zizzania; stando sempre attenti però a non sradicare anche il grano (cfr. Mt 13,29). Mi piace ricordare il detto: “Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”. Ci si straccia le vesti per gli scandali che colpiscono la Chiesa (molto minori rispetto a quelli che una moralistica stampa vorrebbe far credere) e ci si dimentica troppo facilmente di tutti quei sacerdoti, vescovi e anche Cardinali che si spendono e si sacrificano per il bene del prossimo. Tra le altre cose tutto l’operato misconosciuto di costoro è necessario per il bene di questo Paese (e di tanti altri) che altrimenti già da parecchio tempo sarebbe realmente collassato.

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  3. Dico che bisogna essere "testimoni veri" per far si che la Chiesa riprenda credibilità. Non dico che non debba dire la verità, anzi, ma è il modo in cui lo fa che mi lascia perplesso. Essa si mette al pari della discussione di "cantina". Come te, guarda troppo a se stessa, la Chiesa, come istiutzione, si attacca troppo alle regole che essa ha creato (che pure servono) senza guardare al Vangelo che è il vero punto di riferimento per tutti quelli che si reputano cristiani.
    Credo sempre nella Chiesa ma quella fatta dai poveri, dalla gente comune, da quei missionari (non solo nei paesi esteri) che danno la propria vita per gli altri perché se dovessi credere a quella istituzionale beh, avrei già cambiato strada da un pezzo.

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  4. Tanto per fare un esempio concreto. Sua Santità Benedetto XVI mi sembra più che un testimone vero del Vangelo (mi riuscirebbe difficile credere il contrario); eppure da tutti i fronti, cattolici compresi, viene criticato. Perchè? C'è un identikit del cristiano vero? Come fa notare spesso Vittorio Messori nella Chiesa vige la legge dell'et-et, non dell'aut-aut. Quindi nella Chiesa c'è posto (e a pieno diritto) per i missionari e per i vescovi, per i poveri e per i meno poveri, per i sapienti e per i meno sapienti, per i consacrati e per i laici, ecc. A me sembra che la Chiesa a volte lasci troppo andare e non risponda alle accuse infamanti che le vengono rivolte contro. Io, personalmente, mi farei sentire. Non scendendo ai livelli che tu dici, ma almeno facendo sapere le cose come stanno. Quella della Chiesa fatta solo di poveri è un'eresia bella e buona. La Chiesa Cattolica così com'è (pur con i suoi aspetti riformabili) è quella voluta da Gesù Cristo. O ci si crede o no.

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