martedì 21 gennaio 2014

“I pellegrini si alzavano presto la domenica, a bordo di pulman e macchine raggiungevano le prime pendici del monte Coom, a cinque miglia da Cahirciveen. Poi a piedi salivano la montagna e si inginocchiavano nell’erba, nel fango oppure sui costoni di roccia, spesso sotto l’incessante pioggia irlandese. La maggior parte vedeva la «pietra della messa» e il sacerdote solo da lontano, ma tutti sentivano il latino che si diffondeva dagli altoparlanti montati dalla gente del posto. La campana della comunione. I monaci che fanno i chierichetti pronunciando le risposte in latino. L’incenso. La vecchia maniera” [B. Moore – Cattolici]


Com’erano strani i cattolici di una volta. Gente che per andare a Messa faceva chilometri, magari anche a piedi, mentre oggi senza il parcheggio sotterraneo stile centro commerciale, non ci andremmo nemmeno. Gente che si inginocchiava, mentre oggi uno dei criteri liturgici fondamentali è la comodità delle sedie (a quando le poltrone?). Gente che si inginocchiava nell’erba, nel fango, oppure sulla roccia; mentre oggi se ci si inginocchia (pratica alquanto desueta e accuratamente evitata) non lo si fa se non su cuscinetti morbidi e probabilmente termici. Gente, questi cattolici di una volta, che per andare a Messa spesso stava sotto l’incessante pioggia irlandese, mentre noi oggi pretendiamo locali (parlare di chiese è quantomeno eccessivo) caldi di inverno e freschi d’estate. Gente che vedeva il sacerdote solo da lontano, mentre noi se non abbiamo James Cameron che ci fa qualche inquadratura mozzafiato di ogni momento clou della celebrazione ci sentiamo poco coinvolti e poco soddisfatti. Gente che ascoltava la Messa in latino, mentre noi siamo disposti ad andare in chiesa con le cuffie dove qualche solerte traduttore ci traduce passo passo ogni espressione pur di riconoscere l’utilità di unione e comunione che la lingua latina ha. Gente che rispondeva in latino, mentre noi attendiamo speranzosi che qualche pontefice aperto e moderno aggiorni la liturgia e ci permetta di rispondere in dialetto o con le nuove espressioni giovanili, della serie “’A Messa è finita annate in pace. Bella pè tutti”. Gente davvero strana erano questi cattolici.

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