venerdì 23 dicembre 2011

Tirava un forte vento e pioveva come non si ricordava da anni in quel campo fuori città. C’erano due piante, entrambe giovani, entrambe con una gran voglia di esserci nel mondo, di sentirne i suoi sapori, i suoi odori. Di guardarne i colori. Di vivere. Volevano vivere. Erano state piantate insieme. All’inizio le loro vite erano state le stesse. Stesse cure, stessi cibi, stesse attenzioni. Erano felici. Sognavano un futuro insieme, da affrontare uno affianco all’altro. Dopo qualche anno però le cose cambiarono. Il padrone del terreno iniziò a cambiare comportamento. A una delle due piante permetteva di stare all’aria aperta. L’altra l’aveva costretta dentro una gabbia dalla quale non riusciva più a godere della vista del mondo. Il vento non le attraversava più le foglie, ma solo molto raramente le era permesso di stare all’aria aperta. Anche l’acqua era loro distribuita in maniera diversa. Alla prima pianta ne era data tanta, in abbondanza. Quasi era travolta. Ed era uno spettacolo vedere scendere sopra di lei tutta quell’acqua e vedere il riflesso delle gocce che rimanevano sopra di lei quando il sole iniziava, lentamente, ad asciugarla. Per l’altra pianta, invece, l’acqua era diventata un sogno. Sempre poca, solo in alcuni punti precisi. A lei non era permesso quello spettacolo che all’altra pianta era concesso. La tristezza la colpì. Erano nate e cresciute insieme. Non capiva perché quella differenza di trattamento. Voleva morire piuttosto che continuare un’esistenza così. La vita non era come se l’era immaginata e come l’avevano sognata insieme. Tirava un forte vento e pioveva come non si ricordava da anni in quel campo fuori città. La pianta triste sarebbe stata felice se avesse avuto qualcuno che le spiegasse che quelle protezioni contro il vento e quella limitata erogazione di acqua le permettevano di vivere. Le piante non sono tutte uguali. Non tutte sopportano lo stesso vento. Non tutte necessitano della stessa acqua. Basta un poco di più e muoiono.

Così è l’amore. Guarda alla realtà, alla verità della persona, a quello di cui ha bisogno. “Amare è volere il bene dell’altro e adoperarsi efficacemente per esso” [Benedetto XVI]

2 commenti:

  1. Santo Natale e felice Anno Nuovo
    con affetto
    in Domino
    Maria

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  2. Grazie Daniele, grazie per quello che scrivi: è importante, ogni tanto, leggere parole che il cuore conosce bene, ma che si ha bisogno di ricordare nei momenti di fatica.
    Auguri di un Santo Natale...!
    Lucia (Salerno)

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