Il fuoco lo puoi vedere sempre. D’estate o d’inverno. D’inverno per scaldarti, d’estate per innamorarti. I fuochi dei camini e i falò sulle spiagge. Il fuoco è sempre lo stesso, con forme e movenze diverse, sempre uniche, ma è lo stesso. Raccontano di un ciocco di legno, di quelli soliti, che si usano per i camini e i falò che se ne stava sempre un po’ più in disparte degli altri suoi simili. A un passo dal fuoco, tanto per non bruciarsi, ma a non troppi passi distante, così da poter vedere e guardare. Era affascinato da quello spettacolo. Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. I suoi simili che erano lì nel fuoco gli ripetevano in continuazione di raggiungerli. Che lì si stava bene, che era bello. Lui però aveva paura. Non voleva bruciarsi. Non voleva morire. Se fosse andato avrebbe smesso di essere un ciocco di legno.
Così è l’amore. Per viverlo, sperimentarlo e alimentarlo bisogna darsi totalmente, consumarsi, farsi avvolgere fino a farsi trasformare.
Così è l’amore. Per viverlo, sperimentarlo e alimentarlo bisogna darsi totalmente, consumarsi, farsi avvolgere fino a farsi trasformare.
Nessun commento:
Posta un commento