martedì 10 maggio 2011

Quando i nodi vengono al pettine. Fra pochi giorni si vota per le amministrative e i vari candidati si stanno adoperando per legittimare la propria candidatura e per raggiungere il convincimento degli elettori. Avvengono però anche delle cose curiose e che fanno riflettere. Come riporta il quotidiano Libero in data di oggi, con l’articolo a firma di M. Dergani, l’Imam della moschea di Segrate (Milano) si è espresso in maniera laconica e negativa sul leader della lista di Sinistra Ecologica e libertà, Nichi Vendola, dichiarando che i musulmani non devono votarlo in quanto omosessuale. Queste le parole precise: è «giusto votare a sinistra perché è lì che troviamo posizioni più vicine ai nostri ideali», ma «i musulmani di Milano non devono votare i candidati della lista di Sinistra Ecologia e Libertà perché il suo leader, Nichi Vendola, in quanto omosessuale ha una condotta che non va d’accordo con l’etica islamica» (Mario Dergani su Libero del 10/05/2011) Alcune considerazioni. Se a pronunciare certe parole fosse stato un vescovo, un sacerdote, o un qualsiasi laico cattolico di rilievo, subito si sarebbero mosse le associazioni umanitarie, l’ONU, la Casa Bianca, gli extraterrestri, i sindacati (che avrebbero proposto un sciopero, ovviamente di venerdì) e tutti gli uomini giusti e avrebbero gridato allo scandalo. Motivo? L’oscurantismo della Chiesa cattolica e la sua indecente dottrina, che non accetta le unioni omosessuali e non ritiene naturale e normale l’omosessualità tutta. A dirlo non è stata la Chiesa cattolica, ma un Imam. Quindi non ci saranno grosse reazioni. I tg non ne parleranno, nessuno scenderà in piazza, ecc. Solo qualche giornale, forse, ne parla. Libero, va riconosciuto, è uno di questi. Oltre alla discrepanza di trattamento (agli islamici non diciamo niente per paura di attentati), va sottolineata l’ipocrisia dominante. Quella cioè che con gli islamici va a braccetto (specie se si tratta di sputare sull’occidente), anche se poi della cultura e della prassi islamica non condivide proprio nulla. Questi nodi alla fine verranno al pettine. E se non si è stati capaci di scioglierli o reciderli prima, avranno delle conseguenze ben maggiori di quelle che potrebbero avere adesso. L’Islam considera l’omosessualità, una deviazione. Come può conciliarsi con la nostra società sessualmente disturbata e deviata? Sappiamo cosa pensa delle donne (ma ci lamentiamo dei cattolici…). Sappiamo cosa pensa della laicità, e sappiamo anche altre cose. Ma chiudiamo gli occhi. Per paura. La paura non permette di essere liberi. Chi ha paura si sottomette. Ed è quello che l’occidente sta facendo. Sarà troppo tardi quando ce ne renderemo conto?

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