venerdì 6 maggio 2011

Io proprio non capisco. E l’unica cosa che capisco è proprio che non riesco a capire l’utilità e la sensatezza (politica e sociale) di scioperare. Aldilà del ridicolo fatto che in Italia si sciopera solo di venerdi (fatto questo che da solo dimostra quanto ai manifestanti interessa realmente scioperare e quanto, invece, lo sciopero sia frutto di una decisione dall’alto che per far credere che abbia un risultato viene fatto di venerdi così i lavoratori, con la possibilità di fare un bel ponte, non vanno a lavorare). Aldilà di tutto questo non capisco che cosa si pensa di ottenere. L’ho già detto e lo ripeto: un governo (destra o sinistra, alto o basso, centro o periferia che sia) che si lascia influenzare da uno sparuto gruppo di manifestanti, è un governo debole. Lo sciopero è un atto democratico? Mi sembra che tradisca il senso vero della democrazia. La democrazia non è il governo di tutti? Lo sciopero non è la manifestazione della volontà di pochi? La volontà popolare non si è già espressa con il voto delle elezioni? C’è stato un risultato? È democratico volerlo sovvertire manifestando (una minoranza) in piazza? Lo sciopero, infine, incide su chi non centra proprio niente: i normali cittadini. Ai governanti di turno non cambia proprio niente. Continuo a non capire il perché di tutto questo.

2 commenti:

  1. Non capisci perché nella scala sociale stai un gradino su...
    Prova a scendere e vedere la realtà, forse ti renderai conto che non tutto è come credi tu.
    Ma forse è faticoso scendere vero?
    Credo che in questo articolo, anche se dici "destra o sinistra... che sia" si vede palesemente tutta la tua inclinazione verso un sistema dittatoriale.
    Inutile parlarne.

    RispondiElimina
  2. Non capisco perchè oltre ai miei limiti ci sono i paraocchi e l'incapacità (o la non volontà?) di non rispondermi.

    Quando non si sa (o non si vuole) rispondere si attacca, si offende.

    A me sembra palesemente dittatoriale (cioè qualcuno che impone ad altri) l'atteggiamento di chi sciopera. I miei bisogni hanno priorità sulle tue necessità. Io impongo a te un disagio, perchè qualcuno mi deve qualcosa. Magari hanno anche ragione, ma se questa non è imposizione (dittatura) cosa lo è?

    Non è solo come credo io. E' solo come credi tu? Ennesima imposizione. Io non sto imponendo niente a nessuno. Rifletto su quella che è la realtà e mi esprimo. E non scendo in piazza perchè mi fa comodo così mi faccio un giorno in più di ferie (visto che tanto di martedi, di mercoledi o di giovedi, a manifestare non ci va nessuno).

    Infine, ma qui proprio rasentiamo il ridicolo e l'assurdo, la mia inclinazione dittatoriale (che non è la mia), alla quale tu ti riferisci, è il perfetto, legittimo e migliore frutto del sistema democratico.

    Continuo a non capire, perchè invece che ragionare, parlare e riflettere (cosa che mi si rimprovera di non fare), l'unica cosa che mi viene rivolta è etichette vuote e come tali, false.

    RispondiElimina